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Isolamento a cappotto esterno

Il cappotto termico esterno

Si parla di rivestimento a cappotto esterno quando viene effettuata una coibentazione all’esterno di un edificio intervenendo sulle pareti perimetrali o sulla copertura. L’obiettivo dell’isolamento a cappotto esterno è evitare dispersioni o sbalzi termici e migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione.

Il cappotto termico esterno è consigliato a chi abita in una casa singola o un piccolo condominio e vuole aumentare la classe energetica dell’edificio, riducendo gli sprechi. La maggior parte degli edifici costruiti tra gli anni ‘50 e gli anni ’90, infatti, non sono efficienti dal punto di vista energetico in quanto l’edilizia dell’epoca non prestava particolare attenzione a questo tipo di tematiche e prediligeva tecniche e materiali con una forte dispersione termica.

Oggi invece le tecniche costruttive e i materiali disponibili permettono di isolare gli edifici ottenendo enormi vantaggi:

  • Stop a crepe, infiltrazioni e muffe grazie all’eliminazione dei ponti termici
  • Minor emissione di CO2 nell’ambiente
  • Meno costi per il riscaldamento e il raffreddamento dell’abitazione
  • Protezione delle pareti esterne dagli eventi atmosferici
  • Possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali del 65 % e dell’85% per i condomini
  • Massimo comfort degli ambienti sia in estate che in inverno
  • Riqualificazione dell’edificio dal punto di vista estetico
  • Riduzione dei costi di manutenzione dovuti a crepe, infiltrazioni e deterioramento degli intonaci


Materiali utilizzati per l’isolamento esterno:

EPS o Polistirene espanso sinterizzato
Grazie all’ottimo rapporto qualità/prezzo l’EPS è il materiale più utilizzato in Europa per la coibentazione esterna: ha costi contenuti ed è facile da utilizzare in cantiere e sui ponteggi perché è particolarmente leggero. Presenta ottime prestazioni termiche ed è resistente agli urti. Inoltre, è completamente atossico, riciclabile e ostacola la creazione di muffe.

EPS con grafite
La grafite può essere impiegata in abbinamento ai pannelli in polistirene per migliorare il potere isolante del cappotto. La grafite assorbe e riflette gli infrarossi e per questo protegge maggiormente dall’irraggiamento rispetto all’EPS bianco. Inoltre, i pannelli in EPS con grafite sono ancora più leggeri ed ecologici. È importante che la posa venga effettuata nel modo corretto, proteggendo i ponteggi dai raggi solari fino alla fase di rasatura, per evitare il fenomeno di rigonfiamento dei pannelli.

Lana di roccia e lana di vetro
Le lane minerali sono molto utilizzate sia per l’isolamento termico che per l’isolamento acustico. Il loro vantaggio principale è la resistenza al fuoco e quindi la maggior sicurezza in caso di incendio. Inoltre, hanno buone proprietà di traspirabilità e sostenibilità ambientale. Rispetto all’EPS proteggono meno dall’umidità, perciò richiedono l’impiego di una barriera per il vapore sulla superficie calda.

Fibra di legno
I pannelli isolanti con fibra di legno sono molto rigidi e hanno un elevata resistenza alla compressione. Vengono utilizzati soprattutto per coibentare superfici calpestabili come solai e tetti. La fibra di legno è un materiale naturale, ecologico e interamente riciclabile.

Silicati di calcio
I silicati di calcio sono materiali igroscopici, cioè capaci di assorbire l’acqua presente nell’atmosfera. Riducendo l’umidità negli ambienti circostanti, questo tipo di materiali ha il vantaggio di impedire la formazione delle muffe. Particolarmente adatti per pareti esterne, interne, solai e solette, i pannelli in silicato di calcio sono ignifughi ed ecologici.

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