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Restauro facciate

Soluzioni per il rifacimento delle facciate

Restauro delle facciate

Le facciate delle nostre case o dei condomini dove abitiamo sono soggette a degrado a causa del passare degli anni, della continua esposizione ad agenti atmosferici o di difetti di costruzione e progettazione. Il degrado del rivestimento esterno si può riconoscere da crepe, cavillature, distacchi d’intonaco, ossigenazione dei ferri d’armatura, esfoliazioni dello strato di finitura, rigonfiamenti e muffe. 

Isoedil propone le seguenti soluzioni non invasive per il rifacimento delle facciate.

Rasatura armata per intonaci graffiati e cappotti ammalorati

La rasatura armata consiste nell’applicazione di un rivestimento protettivo sulle pareti esterne, composto da stucco minerale e rete in fibra di vetro.

Prima di procedere con la rasatura è necessario demolire le parti della facciata ammalorate e in evidente distacco per poi eliminare polveri, oli ed eventuali strati con un’accurata pulizia con idropulitrice ad alta pressione. Se l’intonaco non è compatto è necessario anche l’utilizzo di un fissativo murale. Dopo un’adeguata preparazione del fondo, i buchi vengono intonacati con malta da ripristino per poi iniziare il ciclo di rasatura armata che prevede una prima mano di rasante su tutta la superficie, dove verrà annegata una rete in fibra di vetro anti-cavillature. Ad asciugatura avvenuta verrà applicata una seconda mano di rasante per uniformare la superficie e regolarizzarla. Si può decidere se applicare una terza mano di rasante sfrattonata e tinteggiata con pitture al quarzo per esterni oppure applicare un rivestimento murale a spessore o un intonachino colorato.

Ripristino cemento armato per muri esterni

Molte facciate di condomini, frontalini dei balconi e mura di recinzione sono realizzate in cemento armato, i cui ferri col passare degli anni iniziano ad ossidarsi provocando danni allo strato di finitura. L’intervento di manutenzione su elementi in cemento armato è diviso in cinque fasi:

  1. Demolizione delle parti distaccate: si provvede a liberare il più possibile i ferri d’armatura eliminando le parti di materiale in distacco.
  2. Pulizia e preparazione del fondo: si fa in modo che il fondo sia accuratamente pulito per non compromettere la fase di rispristino con le malte.
  3. Trattamento dei ferri d’armatura: si provvede alla spazzolatura dei ferri d’armatura eliminando la ruggine superficiale, poi si applica una malta passivante che funge da antiruggine e da fondo d’aggrappo per le malte che verranno applicate successivamente.
  4. Ripristino del calcestruzzo mancante: vengono utilizzate apposite malte tixotropiche fibro-rinforzate come Geolite della Kerakoll o Rasa e Ripara di Mapei, che hanno ottime capacità di ritiro controllato, adesività e impermeabilità.
  5. Finitura per calcestruzzo: vengono utilizzati rasanti per il trattamento del cemento armato per uniformare i supporti, renderli resistenti agli agenti esterni e prepararli al tinteggio con apposite pitture.

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